Ultimamente va molto di moda la virtualizzazione, vediamo di cosa si tratta e quale può essere un uso banale per utenti casalinghi..
La virtualizzazione consente di installare un sistema operativo sopra un altro sistema operativo tramite un software – appunto – di virtualizzazione. Ciò cosa vuol dire? vuol dire che noi possiamo avere il nostro bel pc con windows xp installato, installare un software di virtualizzazione come può essere vmware, e tramite questo creare una macchina virtuale al cui interno far girare una distribuzione linux, ubuntu per esempio. Come si ottiene ciò? il software di virtualizzazione crea una vera e propria macchina – virtuale – all’interno della nostra macchina – fisica – quindi quando andremo ad installare il Sistema Operativo all’interno della macchina virtuale lui crederà di essere su una macchina reale, con un proprio hardisk, un proprio quantitativo di ram, le proprie porte usb e via dicendo.
Uno dei software più usati e più facili da usare a mio avviso è vmware, la versione server – cosi come la player – è gratuita e la si può scaricare da http://www.vmware.com/download/server/, cliccate sul tasto download e dopo aver accettato la lincenza effettuate la registrazione per ottenere il codice seriale, dopo di che effettuate il download del programma e installatelo sul vostro pc, per l’installazione nei vari sistemi operativi rimando la ricerca a google, comunque è una cosa abbastanza facile, forse un pò ostica solo su slackware. 🙂 Cosa cambia fra la versione server e la versione player? cambia semplicemente che con vmware server puoi creare macchine virtuali ed eseguirle, con la versione player puoi solo eseguire macchine virtuali già create in precedenza, molti siti ormai mettono a disposizione il file della macchina virtuale di vari Sistemi Operativi pronta da essere scaricata, oppure offrono un servizio per creare on-line macchine virtuali e poi salvarle.
Una volta installata la versione server possiamo creare una nuova macchina virtuale assegnandogli un quantitativo di ram, consiglio almeno 512, il numero di processori da utilizzare e la dimensione dell’hardisk. Fatto ciò possiamo avviare la nostra macchina virtuale, inserire il cd d’installazione del Sistema Operativo nel lettore, oppure usare come lettore l’immagine .iso del sistema, e si avvierà all’interno della macchina virtuale. Nulla di più facile.
A cosa può esserci utile l’utilizzo di una macchina virtuale sul nostro pc direte voi! Bhe è utile se volete provare un nuovo sistema operativo senza dover partizionare e formattare il vostro hardisk, è utile se volete provare dei programmi o delle configurazioni diverse sul vostro pc ma prima di metterle in pratica volete verificarne il comportamento per evitare crash e perdite di dati sul pc fisico, basterà installare i programmi sulla macchina virtuale e mal che vada si può cancellare la macchina e ricrearla. Può essere utile se volete imparare la gestione di una rete e avete un solo pc a disposizione, create 5-6 macchine virtuali (in base alle prestazioni del vostro pc) e le mettete in rete fra di loro, guardando come configurare lo scambio file etc. Insomma si possono fare molteplici usi di una macchina virtuale sul proprio pc, l’installazione è facile la configurazione pure, vale la pena provare!
un white-rabbit che non ha voglia di far niente.