Posted in pensieri, Varie, tagged $, ., 11, 16, 17, 18, 19, 21, 22, 25, 32, 34, 39, 42, 53, 54, 55, 72, 83, a, aggiungi, aiuto, amici, anatema, anatemi, anatemizzatore, anatemizzatori, anni, anno, argomento, assetto, bersagli bersagliare, bersaglio, blu, catalogare, catalogo, cavo, cavo orale, cercatore, cercatore di posti, cercatore r, cercatore rompicoglioni, collo, commentare, commentato, commenti, comune, comunemente, conferenza, confrontare, confronti, confronto, conoscenti, cose spiacevoli, costituire, costituirsi, deludere, delusione, deuspico, di, dibattito, dice, dice-si, dicesi, diga, diga visiva, dighe, dighe visive, dio, disfunzione, disperso, distiguere, dizionario, dollari, domande, domandona, donna, enciclopedia, esporsi, età, facccce, facce, faccie, fatti, fatto, favorire, finale, forma, formare, formarsi, frase, frase retorica, frasi, frustrato, frustrazione, generale, generalmente, generico, gergo, ghigno, grigio, i, identificare, identità, idiota, il, il senza speranza, impiedi, incontrare, incontrato, incontri, incontro, infastidito, informare, insofferente, insofferenza, intervista, involuzione, istigazione, le, liberare, liberi, libero, maledire, maledizione, menzogne, milione, mini, mini enciclopedia, neologismo, occupare, occupatore, occupatore di posti, occupatori, odio, oggi non avevo un cazzo da fare, orale, oratore, ordinamenti, ordinamento, ordine, ordine costituito, parenti, persona, personaggi, personaggio, persone, piccola, politica, politiche, posti, posti a sedere, pressione, psicologica, puntiglioso, r, rappresentante, rappresentare, realtà, relatore, relazionare, richiesta, ricominciamo, rompicoglioni, saccente, sagome, salvaguardia, sapientino, sapientino comune, sapientino i, sapientino infastidito, sciocco, scontro, scoprire, scoprirsi, sedere, seduti, semi, semi-dio, semidio, senza, serenità, sguardi, si, soffrire, solite, sotto, sotto-forma, sottoforma, sovversivo, sovvertire, sovvertito, speranza, sperare, sperato, spero, stanchezza, stanco, svelare, svelarsi, svelato, talk televisivi, tecnica, tecniche, tipici, tipico, tocca a voi, torci, torci-collo, torcicollo, tribuna, tribune, tribune politiche, tutti, tv, undici, uomo, vecchio, verbale, verbalizzare, verbo, visiva, visive, vivere on lunedì 8 giugno 2009|
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Ogni tanto capita ed è interessante partecipare a qualche conferenza su un determinato argomento o del tal giornalista/scrittore/ecc. ecc.
Indipendentemente dal tema trattato, sia prima dell’arrivo del relatore, sia durante l’esposizione dell’argomento, sia nel finale della serata dove vengono poste le domande al relatore, si possono sempre individuare nei presenti alcune… figure retoriche, oserei dire.
In questo post ho cercato d’identificare, catalogare e descrivere i principali personaggi che si possono incontrare durante una qualsiasi conferenza.
Quindi, eccoVi di seguito una piccola enciclopedia dei personaggi da conferenza:
Cercatore: – comunemente detto anche Cercatore di posti – dice-si di persona alla ricerca continua di sedie libere anche quando la stanza è ricolma di persone. È un individuo pieno di speranza, al punto da chiedere se i posti occupati dalle giacche sono liberi. Spesso rappresentato da donna adulta tra i 39/53 anni o giovane ragazzo tra i 18/25 anni. Purtroppo il Cercatore può capitare nella variante Rompicoglioni (vedere sotto).
Cercatore Rompicoglioni: – Rompicoglioni in gergo comune – persona che oltre ad essere alla continua ricerca di sedie libere rilascia ultimatum a tutti coloro che tengono dei posti occupati per amici/parenti/conoscenti. È un’individuo stanco, frustrato con la tendenza ad esercitare un tentativo di pressione psicologica/verbale nei confronti degli Occupatori di posti, è infatti nota la frizione che esiste tra questi due tipi di categorie. Il Cercatore R. di norma si presenta sotto forma di uomo adulto, generalmente di età compresa tra i 53/72 anni.
Occupatore: – meglio noto come Occupatore di posti – dice-si di persona che con astuti stratagemmi riesce ad occupare più di un posto a sedere. Tra le tecniche adottate c’è lo “stravaccamento” (il sedersi in maniera scomposta) e l’occupazione mediante oggetti personali come giacche, maglie o borse. È un individuo paziente e un acuto scrutatore di volti. Accade spesso che debba confrontarsi con il Cercatore, alcune volte anche con il Cercatore R. L’Occupatore non possiede caratteristiche specifiche, infatti lo si può trovare in qualsiasi forma indipendentemente da età e sesso.
Ofuscatore: persona dalla stazza elevata solita sedersi d’innanzi ad un’altra persona. È un individuo perseguitato dalla sfiga, infatti, non è raro che subisca dei disagi a livello fisico causati dalle continue maledizioni lanciategli dalle persone che siedono dietro di lui. Non è molto amato dagli Anatemizzatori per la sua stazza e soprattutto per la sedia che occupa nella stanza (quella difronte all’Atemizzatore appunto). L’Ofuscatore può risultare ancor più fastidioso nel caso in cui si coalizzi con altri Ofuscatori ed assieme a loro formi una specie di “diga visiva”.
Anatemizzatore: dice-si di persona la cui posizione in sala induca a favorire l’avvenimento di cose spiacevoli nei confronti di chi gli sta davanti attraverso maledizioni di vario tipo. È un individuo spesso colto da torcicollo e che possiede rabbie represse che sfoga con anatemi nei confronti dei poveri malcapitati. Generalmente i suoi bersagli preferiti sono gli Ofuscatori, ma anche seppur in forma meno frequente i Cercatori R.
Sovversivo: persona che mira a sovvertire l’ordine costituito. Si rivela spesso nelle domande che si effettuano a fine serata. È un individuo dal carattere deciso che non accetta menzogne e mediazioni ideologiche. Può trovarsi in disaccordo con il Vecchio e l’Idiota, considerati dal Sovversivo il risultato della contrazione culturale societaria. Rappresentato spesso da un uomo tra i 17 e 34 anni.
Vecchio: – chiamato anche Il senza speranza – dice-si di persona che parla dei problemi trattati argomentandoli con frasi fatte o di circostanza. Non è necessariamente una figura indispensabile al dibattito, anzi, in molti casi tende a deviare sul tema principale, nonostante questo è sempre presente. È un uomo che ha visto e vissuto molte cose, ma gli ultimi decenni trascorsi difronte alla tv gli hanno plagiato la mente e corrotto il pensiero. Infatti parla con la presunzione di chi le cose le ha viste, ma espone solo quello che ha sentito nelle varie tribune politiche e/o talk televisivi. In alcuni casi è possibile constatare che il Vecchio non sia altro che l’involuzione del Sovversivo, ovvero: un Sovversivo che ha perso la speranza e la fiducia nelle idee che portava avanti o nel mondo che tentava di cambiare, da qui Il senza speranza.
Generalmente si presenta sotto-forma di uomo tra i 55 e 83 anni, sfortunatamente però, si possono presentare anche individui decisamente più “giovani” (d’età).
Idiota: – detto anche Sciocco – persona che parla a sproposito facendo domande inutili o prive di significato. Tendenzialmente non vuol scoprirsi, per questo motivo non è sempre facile individuarlo all’interno del locale in cui si svolge la conferenza. Durante tutta la conferenza ed il dibattito finale tiene un profilo basso, le uniche e poche occasioni in cui è possibile smascherarlo sono: durante le domande finali al relatore (nel caso in cui decida di esporsi); nel caso in cui venga fatta una domanda apparentemente innocua che costringa il relatore a salvarsi con una semi-battuta, la quale va ad identificare la difficoltà della risposta. Lo Sciocco, non capendo l’argomento trattato, deformerà il suo viso fino a formare un ghigno sorridente ed inebetito allo stesso modo e libererà tutta la sua inadeguatezza con ripetitive vibrazioni emanate dal cavo orale. Questo tipo di personaggio è facilmente individuabile in uomo di età compresa tra i 17 ed i 25 anni, esiste la possibilità però che l’Idiota si possa riscontrare anche in anni successivi.
Disperso: dice-si di persona che messo difronte alla realtà dei fatti perde ogni qualsiasi appoggio e chiede a chiunque cosa fare. Questa persona è onnipresente, svela la sua identità solamente nelle domande finali. La sua specialità è “la domanda da un milione di dollari” che pressapoco consiste in:”Noi come cittadini, cosa possiamo fare per far migliorare le cose?”. Il pezzo di frase “Noi come cittadini” si può leggere in un altro modo, ovvero:”Noi poveri ignorati, incapaci di leggere e scrivere”, mentre il secondo pezzo “cosa possiamo fare per far migliorare le cose?” lo si può vedere in così: “cosa possiamo fare? Dacci tu la soluzione e la seguiremo nel limite del possibile.” La domanda del Disperso infatti è semplicemente una richiesta di aiuto. Infatti essendo stata destabilizzata la sua percezione della realtà, cerca il prima possibile un nuovo assetto che lo riporti ad un certo livello di serenità.
Questo personaggio difficilmente lo si riesce a distinguere in base al sesso o all’età.
Sapientino: – detto anche Sapientino comune – persona che sa tutto ed oltre del tema trattato dal relatore. La sua superiore conoscenza dei fatti o delle cose esposte lo inducono necessariamente ad apportare correzioni all’esposizione del relatore. Nel caso in cui il relatore sia abbastanza corretto, tutte le nozioni aggiuntive risulteranno gradevoli per i presenti formando quindi un dibattito avvincente. In caso contrario, cioè se il relatore è scorretto in alcuni punti e il Sapientino risulti essere piuttosto puntiglioso, si avrà la possibilità di assistere ad un fenomeno in cui tutti gli sguardi dei partecipanti alla conferenza presentino delle sfumature d’insofferenza nei confronti del Sapientino stesso.
Il Sapientino comune lo si può trovare in forma di uomo tra i 21/42 anni e anche in forma di donna tra i 22/54 anni.
Sapientino infastidito: dice-si di persona che conosce l’argomento ed assuefatto da un desiderio di sapere, prende il relatore come suo mentore ideale elevandolo al rango di semi-Dio. Il Sapientino I. avrà sempre una domanda per il relatore, ed il relatore dovrà sempre rispondere alle sue domande senza deludere le sue aspettative. Chiunque anticiperà la risposta del relatore dovrà sopportare tutto l’odio del Sapientino I., per questo motivo Sapientino Infastidito prova disprezzo nei confronti del Sapientino comune.
Questo personaggio lo si può riscontrare in uomo tra i 16/32 anni e donna tra i 19/34 anni.
Undici diversi tipici personaggi, questi sono quelli che sono riuscito ad individuare, magari me ne è sfuggito qualcuno, ma per rimediare potete sempre aggiungerne di nuovi nei commenti sotto 😉
C’è da dire anche che è possibile catalogare una persona in più di una di queste categorie, ad esempio si può trovare un Cercatore R.-Sapientino I. o un Occupatore-Anatemizzatore-Vecchio.
Spero che questa mini-enciclopedia vi possa tornare utile un giorno, magari quando sarete voi il relatore 🙂
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Posted in Informatica, pensieri, Varie, tagged bella, esami, esercizi, figa, giorno, inventiva, matematica, problemi, ragazza, speranza, tipa, topolona, università on lunedì 23 giugno 2008|
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Sono qui in questa calda serata d’estate per raccontarvi la tipica giornata che mi si presenta ogni volta che devo affrontare un esame.
Anzitutto vorrei sfatare il mito che la sera prima degli esami bisogna riposarsi per essere lucidi il giorno dopo. O meglio, ciò può essere vero per chi prepara l’esame un mese prima e i giorni antecedenti allo stesso deve solo ripassare, ma chi prepara l’esame i 3 giorni precedenti è meglio che studi – di brutto – anche la sera prima dell’esame.
Mia sfortuna volle che la sera prima di questo esame – in particolare – c’era la partita dell’Italia, e chi ha studiato?
La mattina dell’esame è sempre tragica. Sei andato a letto alle 2 e alle 8 la sveglia suona, ti alzi cercando di capire chi sei e sopratutto perché sei. Dopo realizzi che è il giorno dell’esame e sfrutti anche la mezzora per cercare di ripassare di tutto e di più, risultato? caos totale.
Decisione giusta prendere la macchina e avviarsi all’università, circa 40 minuti dopo – se va bene – arrivi. Entri e ti dirigi verso l’aula dove devi affrontare l’esame. È mai possibile che ogni volta entro da un ingresso e l’aula dell’esame è esattamente dal lato opposto?
È giunto il momento di sedersi, guardarsi attorno, adocchiare l’unica ragazza presente in aula. Bella tipa, sicuramente non è della facoltà d’Informatica. Tralascio tutti i commenti che la mia mente ha elaborato guardando quel bel visino e il corpicino con tutti gli attributi al loro posto.
Arriva la professoressa, 5 minuti di ritardo giustificati dicendo che l’orologio in aula è avanti di 5 minuti e quindi lei è in orario. Ci consegna i compiti in tutta fretta e si comincia.
Uno sguardo veloce ai vari esercizi per scoprire se sarò in grado o meno di effettuare il compito, un esercizio in particolare coglie la mia attenzione e la mente elabora un “porca puttana” dettato dal fatto che quell’esercizio proprio non so come si svolga, ma ci penserò in seguito.
Iniziamo a fare il compito partendo dagli esercizi su cui non si deve pensare, come si presenta un problema si lascia a dopo e si prosegue il compito. Alla fine si ricontrolla ciò che è stato fatto – onde evitare errori di distrazione – e poi si inizia a pensare ai problemi. Si risolvono i più ma ne resta sempre qualcuno. Come risolverli? un po d’inventiva.. Si ripassa localmente tutta la teoria studiata e si scrivono quattro righe cercando di dare una soluzione logica. Io ormai mi sono specializzato nell’inventare le risposte degli esercizi e leggendoli sembra veramente che sappia le cose, ma non so perché se li leggono i prof. mi sgamano subito.
Tempo scaduto, bisogna consegnare. Speriamo bene e si esce dall’aula.
Ora arriva il momento più bello di tutta la giornata, esame finito, non serve a niente ripensarci, quindi perché farlo. Possiamo salire in macchina, la radio suona le nostre canzoni preferite a tutto volume, abbiamo tutto il pomeriggio libero per fare ciò che ci aggrada, senza lavoro e senza esami a cui pensare. 🙂
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Le solite facce
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Ogni tanto capita ed è interessante partecipare a qualche conferenza su un determinato argomento o del tal giornalista/scrittore/ecc. ecc.
Indipendentemente dal tema trattato, sia prima dell’arrivo del relatore, sia durante l’esposizione dell’argomento, sia nel finale della serata dove vengono poste le domande al relatore, si possono sempre individuare nei presenti alcune… figure retoriche, oserei dire.
In questo post ho cercato d’identificare, catalogare e descrivere i principali personaggi che si possono incontrare durante una qualsiasi conferenza.
Quindi, eccoVi di seguito una piccola enciclopedia dei personaggi da conferenza:
Cercatore: – comunemente detto anche Cercatore di posti – dice-si di persona alla ricerca continua di sedie libere anche quando la stanza è ricolma di persone. È un individuo pieno di speranza, al punto da chiedere se i posti occupati dalle giacche sono liberi. Spesso rappresentato da donna adulta tra i 39/53 anni o giovane ragazzo tra i 18/25 anni. Purtroppo il Cercatore può capitare nella variante Rompicoglioni (vedere sotto).
Cercatore Rompicoglioni: – Rompicoglioni in gergo comune – persona che oltre ad essere alla continua ricerca di sedie libere rilascia ultimatum a tutti coloro che tengono dei posti occupati per amici/parenti/conoscenti. È un’individuo stanco, frustrato con la tendenza ad esercitare un tentativo di pressione psicologica/verbale nei confronti degli Occupatori di posti, è infatti nota la frizione che esiste tra questi due tipi di categorie. Il Cercatore R. di norma si presenta sotto forma di uomo adulto, generalmente di età compresa tra i 53/72 anni.
Occupatore: – meglio noto come Occupatore di posti – dice-si di persona che con astuti stratagemmi riesce ad occupare più di un posto a sedere. Tra le tecniche adottate c’è lo “stravaccamento” (il sedersi in maniera scomposta) e l’occupazione mediante oggetti personali come giacche, maglie o borse. È un individuo paziente e un acuto scrutatore di volti. Accade spesso che debba confrontarsi con il Cercatore, alcune volte anche con il Cercatore R. L’Occupatore non possiede caratteristiche specifiche, infatti lo si può trovare in qualsiasi forma indipendentemente da età e sesso.
Ofuscatore: persona dalla stazza elevata solita sedersi d’innanzi ad un’altra persona. È un individuo perseguitato dalla sfiga, infatti, non è raro che subisca dei disagi a livello fisico causati dalle continue maledizioni lanciategli dalle persone che siedono dietro di lui. Non è molto amato dagli Anatemizzatori per la sua stazza e soprattutto per la sedia che occupa nella stanza (quella difronte all’Atemizzatore appunto). L’Ofuscatore può risultare ancor più fastidioso nel caso in cui si coalizzi con altri Ofuscatori ed assieme a loro formi una specie di “diga visiva”.
Anatemizzatore: dice-si di persona la cui posizione in sala induca a favorire l’avvenimento di cose spiacevoli nei confronti di chi gli sta davanti attraverso maledizioni di vario tipo. È un individuo spesso colto da torcicollo e che possiede rabbie represse che sfoga con anatemi nei confronti dei poveri malcapitati. Generalmente i suoi bersagli preferiti sono gli Ofuscatori, ma anche seppur in forma meno frequente i Cercatori R.
Sovversivo: persona che mira a sovvertire l’ordine costituito. Si rivela spesso nelle domande che si effettuano a fine serata. È un individuo dal carattere deciso che non accetta menzogne e mediazioni ideologiche. Può trovarsi in disaccordo con il Vecchio e l’Idiota, considerati dal Sovversivo il risultato della contrazione culturale societaria. Rappresentato spesso da un uomo tra i 17 e 34 anni.
Vecchio: – chiamato anche Il senza speranza – dice-si di persona che parla dei problemi trattati argomentandoli con frasi fatte o di circostanza. Non è necessariamente una figura indispensabile al dibattito, anzi, in molti casi tende a deviare sul tema principale, nonostante questo è sempre presente. È un uomo che ha visto e vissuto molte cose, ma gli ultimi decenni trascorsi difronte alla tv gli hanno plagiato la mente e corrotto il pensiero. Infatti parla con la presunzione di chi le cose le ha viste, ma espone solo quello che ha sentito nelle varie tribune politiche e/o talk televisivi. In alcuni casi è possibile constatare che il Vecchio non sia altro che l’involuzione del Sovversivo, ovvero: un Sovversivo che ha perso la speranza e la fiducia nelle idee che portava avanti o nel mondo che tentava di cambiare, da qui Il senza speranza.
Generalmente si presenta sotto-forma di uomo tra i 55 e 83 anni, sfortunatamente però, si possono presentare anche individui decisamente più “giovani” (d’età).
Idiota: – detto anche Sciocco – persona che parla a sproposito facendo domande inutili o prive di significato. Tendenzialmente non vuol scoprirsi, per questo motivo non è sempre facile individuarlo all’interno del locale in cui si svolge la conferenza. Durante tutta la conferenza ed il dibattito finale tiene un profilo basso, le uniche e poche occasioni in cui è possibile smascherarlo sono: durante le domande finali al relatore (nel caso in cui decida di esporsi); nel caso in cui venga fatta una domanda apparentemente innocua che costringa il relatore a salvarsi con una semi-battuta, la quale va ad identificare la difficoltà della risposta. Lo Sciocco, non capendo l’argomento trattato, deformerà il suo viso fino a formare un ghigno sorridente ed inebetito allo stesso modo e libererà tutta la sua inadeguatezza con ripetitive vibrazioni emanate dal cavo orale. Questo tipo di personaggio è facilmente individuabile in uomo di età compresa tra i 17 ed i 25 anni, esiste la possibilità però che l’Idiota si possa riscontrare anche in anni successivi.
Disperso: dice-si di persona che messo difronte alla realtà dei fatti perde ogni qualsiasi appoggio e chiede a chiunque cosa fare. Questa persona è onnipresente, svela la sua identità solamente nelle domande finali. La sua specialità è “la domanda da un milione di dollari” che pressapoco consiste in:”Noi come cittadini, cosa possiamo fare per far migliorare le cose?”. Il pezzo di frase “Noi come cittadini” si può leggere in un altro modo, ovvero:”Noi poveri ignorati, incapaci di leggere e scrivere”, mentre il secondo pezzo “cosa possiamo fare per far migliorare le cose?” lo si può vedere in così: “cosa possiamo fare? Dacci tu la soluzione e la seguiremo nel limite del possibile.” La domanda del Disperso infatti è semplicemente una richiesta di aiuto. Infatti essendo stata destabilizzata la sua percezione della realtà, cerca il prima possibile un nuovo assetto che lo riporti ad un certo livello di serenità.
Questo personaggio difficilmente lo si riesce a distinguere in base al sesso o all’età.
Sapientino: – detto anche Sapientino comune – persona che sa tutto ed oltre del tema trattato dal relatore. La sua superiore conoscenza dei fatti o delle cose esposte lo inducono necessariamente ad apportare correzioni all’esposizione del relatore. Nel caso in cui il relatore sia abbastanza corretto, tutte le nozioni aggiuntive risulteranno gradevoli per i presenti formando quindi un dibattito avvincente. In caso contrario, cioè se il relatore è scorretto in alcuni punti e il Sapientino risulti essere piuttosto puntiglioso, si avrà la possibilità di assistere ad un fenomeno in cui tutti gli sguardi dei partecipanti alla conferenza presentino delle sfumature d’insofferenza nei confronti del Sapientino stesso.
Il Sapientino comune lo si può trovare in forma di uomo tra i 21/42 anni e anche in forma di donna tra i 22/54 anni.
Sapientino infastidito: dice-si di persona che conosce l’argomento ed assuefatto da un desiderio di sapere, prende il relatore come suo mentore ideale elevandolo al rango di semi-Dio. Il Sapientino I. avrà sempre una domanda per il relatore, ed il relatore dovrà sempre rispondere alle sue domande senza deludere le sue aspettative. Chiunque anticiperà la risposta del relatore dovrà sopportare tutto l’odio del Sapientino I., per questo motivo Sapientino Infastidito prova disprezzo nei confronti del Sapientino comune.
Questo personaggio lo si può riscontrare in uomo tra i 16/32 anni e donna tra i 19/34 anni.
Undici diversi tipici personaggi, questi sono quelli che sono riuscito ad individuare, magari me ne è sfuggito qualcuno, ma per rimediare potete sempre aggiungerne di nuovi nei commenti sotto 😉
C’è da dire anche che è possibile catalogare una persona in più di una di queste categorie, ad esempio si può trovare un Cercatore R.-Sapientino I. o un Occupatore-Anatemizzatore-Vecchio.
Spero che questa mini-enciclopedia vi possa tornare utile un giorno, magari quando sarete voi il relatore 🙂
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