Ebbene sì, non ci crederete ma ve lo dico: anche la domenica ha una mattina! Dopo la scoperta dell’esistenza di un fantomatico sabato mattina (
Vinitaly), ieri con nostra gran sopresa (ci siamo dovuti alzare alle 7 per partire!) abbiamo constatato che non erano solo leggende metropolitane quelle che parlavano dell’esistenza di una mattina anche nella giornata di domenica!
Ritrovo ore 7 e 45 a Verona Nord e partenza in macchina (la mitica Focus di deuspico!), destinazione Milano. Attrezzati di navigatore satellitare e indicazioni google maps, siamo arrivati in 2 ore (con pausa cappuccino all’autogrill) in via non-mi-ricordo-più-come-si-chiama, zona periferica di Milano, sfidando gli ingorghi provocati dalla Stra-Milano.
Tra gli argomenti trattati alla fiera, i principali, nonché più interessanti sono stati Class Action, Nuovo ordine Mondiale e Signoraggio già citati da Deuspico nel post qui. Gli altri 3 argomenti sono stati invece: Antispecismo, Democrazia diretta e “il tradimento della medicina”. Riassumo qui di seguito tutti e 6 i talk nell’ordine con cui sono stati affrontati.
Antispecismo
Controverso argomento non perfettamente compreso neanche dai due speaker, con qualche buona idea, ma molte campate in aria…
I due butei fanno parte del movimento liberazione animale, movimento attivo contro lo sfruttamento degli animali, ad esempio attraverso la vivisezione, la sperimentazione dei farmaci e la fabbricazione di pellicce.
Lo specismo, definito come discriminazione su base di specie, ha avuto origine da quando l’uomo ha cominciato ad addomesticare gli animali, in età preistorica.
Tralasciando gran parte del discorso, in sostanza i due butei sono convinti che tutte le specie debbano stare allo stesso livello, questo per loro implica anche l’essere vegetariani, compreso anche il fatto di rifiutare tutti quegli alimenti prodotti da altri animali come latte, uova, etc.
Il concetto come converrete è molto opinabile e lascia molti dubbi…
Ciò non toglie che questa associazione si batta per delle cause giuste come ad esempio contro la produzione di pelliccie, attivismo che attraverso proteste mirate ha dato dei risultati tangibili (caso Rinascente).
Alcuni dei dubbi a noi rimasti:
- in una delle digressioni storiche sono stati citati il femminismo e il razzismo: però il primo implicherebbe il secondo in quanto le culture in cui le donne sono considerate non alla pari degli uomini verrebbero viste come più arretrate e quindi diverse.
- se non possiamo usare gli animali nella sperimentazione dei farmaci, cosa dovremmo fare: usare cavie umane o fermare la ricerca?
- se liberassimo ad esempio tutte le galline, abituate come sono a produrre uova ci sarebbe un incremento esponenziale e incontrollato di questa razza… oltre al fatto che quasi sicuramente morirebbero tutte perchè non sono abituate a cercarsi il cibo…
- Dove inizia la specie? Un virus ad esempio dovrebbe non essere combattuto?
Democrazia diretta
Obiettivi di questo movimento politico, portato avanti da Pino Strano, sono coerenza e difesa delle minoranze. Poiché per il teorema di Goedel l’assoluta coerenza è impossibile, l’obiettivo resta quello di praticare la minima incoerenza possibile.
Nella democrazia rappresentativa qualcuno decide per noi, ma noi non possiamo controllarne gli effetti, e la delega non è revocabile, se non con il mandato successivo.
La democrazia diretta invece passerebbe attraverso l’espressione della propria preferenza (non segreta) da internet, potendo decidere di assegnarla in ogni momento ad un altro candidato. Il cittadino in questo caso verrebbe poi coinvolto nelle votazioni telematiche e sempre attraverso il sito avrebbe la possibilità di proporre qualcosa che poi potrebbe essere messo ai voti.
Alcuni dei limiti da noi individuati:
- non tutti possono proporre argomenti da votare: serve capacità, oltre al fatto che ci sarebbero poi troppe votazioni da fare… Esempio: io voglio abolire il canone RAI, un altro vuole abolire la pubblicità dalla TV, entrambi potremmo contare su milioni di voti, ma poi la RAI come sopravviverebbe?
- voto non segreto e telematico porrebbe dei problemi non indifferenti riguardo la possibilità di dimostrare che le elezioni siano regolari e che non ci sia qualcuno a pilotarle constringendo i votanti a dare una preferenza.
Class actions
Uno degli argomenti più interessanti della giornata è stato quello riguardo le cause collettive, quelle che in America si chiamano Class actions, contro le multinazionali.
Lo speaker ha fatto notare come la situazione italiana sia anni luce distante da quella americana, ma nonostante questo c’è un gruppo di persone che si batte per cambiare le leggi in modo da poter importare anche in Italia questo tipo di cause.
Questo tipo di cause servono come deterrente per futuri comportamenti scorretti da parte della multinazionale, in quanto oltre al danno che la società dovrà risarcire è previsto un danno punitivo (assente in Italia) stabilito dal giudice, sanzione che può arrivare a centinaia di volte il danno provocato. Poiché il danno punitivo è assente in Italia l’azienda non è motivata a conciliare prima del processo.
In Italia poi molte aziende non sono quotate in borsa e quindi non funzionerebbe la minaccia di un terremoto finanziario provocato dagli azionisti insoddisfatti, il sistema giudiziario prevede poi solo cause 1 contro 1, non contempla il risarcimento collettivo, il concetto di proprietà è antico (non sono contemplati aria ed acqua ad esempio..), la camera conciliatoria è extragiudiziaria, ci sono i limiti imposti dalla comunità europea…
Bisognerebbe poi imporre che le spese pubblicitarie della causa (su giornali e TV nazionali) siano a carico dell’imputato una volta che il giudice ha stabilito che la causa è giusta.
Bisognerebbe poi dare la consapevolezza che se una multinazionale mi ruba un euro lo stesso lo fa con altri milioni di consumatori…
Sì insomma, il cammino è ancora lungo e tortuoso.
Nuovo ordine mondiale
Obiettivo: un governo, un esercito, una moneta, per controllare meglio la popolazione.
Le banconote vengono emesse dalle banche, sotto la vigilanza (creditizia e finanziaria) di un’oraganismo che dovrebbe essere statale e super-partes, nel nostro paese la Banca d’Italia. Nel 2005 è stata resa nota l’effettiva composizione azionaria di questo organismo e sono saltate fuori cose scandalose! La BI è posseduta al 30% dalla San Paolo IMI, al 17 % dall’Unicredit… e solo un misero 6% è statale!!! Cioè rediamoci conto: come può un organismo di controllo essere posseduto da chi dovrebbe controllare??? Solo in Italia ci verrebbe da dire… Ovviamente una parte dell’articolo 3 dello statuto stabiliva che la maggioranza delle azioni dovesse essere in mano a enti pubblici, parte che si è provveduto a cancellare dallo statuto per farla sporca fino in fondo!
La BCE? Anche quella è un ente privato sovranazionale, posseduta dalla Deusche Bank al 20%, dalla British (che cazzo c’entra direte, eppure…) al 13%, etc.
Sono state poi snocciolate alcuni dati sulle principali organizzazioni (segrete e non) mondiali che puntano appunto ad un nuovo ordine mondiale, come ad esempio la Bildemberg, Project for American Century…
Infine è stato fatto un appunto su organizzazioni come il FMI, che stabilisce il numero di voti in base al denaro versato, e la WTO, che in apparenza rappresenta 150 paesi ognuno con il suo voto, ma dove in realtà vengono fatti deggli accordi bilaterali e tutti gli altri si limitano a ratificare…
Nonostante l’interesse per questo talk, mi sono rimarti però molti buchi neri, più che altro però perché lo abbiamo seguito dopo aver pranzato al Mac!!! Chiedete a White Rabbit, lui sì che ha seguito!
Il tradimento della medicina
Tale Mondini ha tenuto poi un talk parlando del tradimento della medicina, inteso come il fallimento di farmaci e ricoveri ospedialieri, snocciolando dati su come effettivamente molti pazienti muoiano durante il ricovero e sotenendo una controversa forma di medicina alternativa, portata aventi dal dottor Simoncini (tra l’altro radiato dall’albo!!) .
Alcuni dati tratti da uno studio americano: ogni anno 784000 persone muoiono per la medicina, più di 300000 dei quali per reazione ai farmaci, 98000 per errori dei medici (ovviamente questi saranno molti di più…), 88000 per infezioni contratte durante il ricovero e 115000 per malnutrizione in ospedale! Dallo studio è emerso poi come in concomitanza con lo sciopero dei medici il numero dei morti è diminuito: una semplice coincidenza?
I medici e i ricercatori sostengono che con i propri farmaci la gente guarisce, ma quello che per loro significa “guarire” è diverso da quello che la gente comune intende: infatti per loro guarire ad esempio dal cancro significa sopravvivere almeno cinque anni dopo la prima somministrazione del farmaco. Questo significato recondito ovviamente non ha nulla a che fare con la guarigione completa, ed infatti le malattie croniche guarite nel vero senso della parola da loro ammontano a zero.
Ottime premesse direte per un talk: ed infatti fin qui tutto interessante, a questo punto però il relatore ha iniziato a sostenere le sue tesi e quelle del suo amico ex-dottore, alzando la voce e inveendo contro quelli che gli facevano osservazioni dal pubblico, probabilmente come dicevamo con wr se qualcuno non è capace di sostenere le proprie argomentazioni è costretto ad alzare la voce ed insultare a destra e a manca…
Ecco qui alcune delle tesi sostenute:
- il diabete di tipo 2 è guaribile in 3 mesi, la malattia sarebbe infatti dovuta al fegato che non metabolizza bene alcuni grassi animali o cotti, per guarire basterebbe quindi seguire una semplice dieta evitando carni, formaggi, fritti…
- il cancro non sarebbe nient’altro che una mescolanza di un fungo (tipo candida albicans o qualcosa del genere) con cellule cancerogene, e per guarire servirebbe solamente assumere giornalmente la giusta quantità di bicarbonato di sodio, per il cancro allo stomaco per via orale (e assicura una pronta guarigione in 3 mesi), per quello all’intestino attraverso un catetere, per quello ai polmoni per endovena, e così via.
- tutte le malattie cardiocircolatorie sarebbero guaribili assumendo la giusta dose giornaliera di vitamina C.
Signoraggio
Ultimo ma non meno importante, nonché evento principale della giornata, il talk di Pascucci sul signoraggio.
Lo riassumerò molto brevemente, secondo gli appunti che ho preso, delegando poi a Deuspico, il vero guru tra di noi su questo argomento, di completarlo e arricchirlo…
Si è partiti da molto lontano, quando è nata la moneta, per arrivare fino ai giorni nostri, identificando nel tempo chi assumeva la parte del signore, ossia colui che crea la moneta.
Perché fiera della verità? All’evento è stato dato questo nome in quanto come le prime fiere, anche qui ognuno porta ciò che ha (o che sa) per condividerlo con gli altri, un vero e proiprio luogo di compra-vendita.
Cos’è la moneta? La moneta non è altro che un mattone, un tramite che quantizza qualcosa (un bene materiale come potrebbe essere una casa o immateriale come ad esempio il lavoro) in un oggetto facilmente confrontabile e divisibile. La moneta è quindi solo un segno che rappresenta qualcosa, ed ha valore solo fino a fine transazione (come ad esempio le chiavi di casa), e quindi non è ricchezza, proprio come il banchiere non è creatore di ricchezza, ma del segno.
La moneta poi deve essere certificata da un’autorità, ad esempio dal signore che, “mettendoci la faccia”, certifica che quella moneta vale ad esempio 10 pezzi d’oro. E quando il signore invece di metterci 10 pezzi d’oro ne mette 9 sempre certificando che vale 10, nasce il signoraggio, che è la differenza tra il valore reale e quello dichiarato, portando quindi ad un guadagno di chi batte moneta. Ovviamente anche il signore non poteva permettersi di dichiarare un valore troppo basso, ma doveva sempre badare che i moschetti delle guardie fossero sempre maggiori dei forconi dei contadini, e tenere il malcontento ad un livello accettabile.
Il vero problema è iniziato quando gli orafi, prima solo produttori di moneta per conto del signore hanno cominciato a produrre le banconote, ossia dei fogli di carta che certificavano quante monete si avevano depositate presso di loro. Queste banconote hanno quindi iniziato a circolare al posto delle monete, in quanto l’orefice che le produceva rappresentava un’autorità presso la quale rivolgersi per rivendicare le monete in qualsiasi momento. Gli orefici non erano quindi nient’altro che dei custodi, che ad un certo punto hanno cominciato però a prestare cose non loro, quando hanno visto che in realtà la moneta circolante (movimento di cassa) era solo una parte di quella che custodivano, e hanno cominciato ad immettere sul mercato una quantità di banconote (sulle quali il signore non aveva nessun controllo) che superava la quantità di monete depositate, creando così la cosiddetta riserva frazionaria. Gli orefici, che a questo punto sono diventati dei veri e propri banchieri, hanno cominciato a tenere delle vere e proprie statistiche su morti, guerre, navi affondate, per determinare in maniera più precisa il movimento di cassa.
Qui comincia il buco nero, che dovrà colmare deuspico, scriverò solo i miei scarni appunti…
La riserva frazionaria è scesa dal 27% nel 1957 a circa il 2% dei giorni nostri. Nel 1971 anche Nixon ha tolto il cosiddetto legame oro-dollaro.
La banca d’Italia fino al 2005 era una vera e propria associazione mafiosa in quanto da definizione un’associazione è detta mafiosa se non si conoscono gli scopi e/o i membri.
Lo stato, il cui unico introito sono le tasse, emette i BOT che sono poi ceduti alle banche in cambio di banconote.
Una società che dovrebbe essere pubblica e super partes ma che in realtà è della McGraw-Hill stabilisce poi il cosiddetto rating (A, A+…) dei vari stati, ossia il trasso (ad esempio 98) a cui lo stato può vendere i BOT.
Come possiamo combattere quindi il sistema? Non possiamo in realtà, in quanto anche se volessimo usare solo le monete, sui cui è ancora lo stato a praticare il signoraggio (se ci fate caso sulle monete ci sta scritto Repubblica Italiana, mentre sulle banconote compare solo BCE…), i commercianti per legge possono rifiutarsi di accettare pagamenti più alti di 50 euro!