Non è stata una grande idea, lo so, ma stanotte non ho saputo resistere al richiamo del Super Bowl 2010, trasmesso in diretta da mamma Rai. Iniziato circa alle 00:30 ora italiana è finito quasi alle 4,compreso lo spettacolo tra il secondo e il terzo quarto degli Who, e ovviamente stamattina al lavoro ero giusto un pelo addormentato… ;P
Niente da dire comunque: lo spettacolo ha ripagato il sonno perso!
Superbowl numero 44, New Orleans Saints vs Indianapolis Colts, risultato finale 31-17, primo titolo per la squadra di New Orleans, a distanza di 4 anni dal disastroso uragano Katrina.
L’evento è il più seguito della TV americana, con uno share di 151 milioni di persone l’anno scorso solo negli Stati Uniti.
Come ogni anno le multinazionali americane si sono quindi sfidate a suon di milioni di dollari per avere uno spazio commerciale, si parla di 3 milioni per lo spot di Motorola con Megan Fox… e anche quest’anno sono state portate delle pubblicità molto divertenti e ben fatte, altro che la spazzatura che ci dobbiamo sorbire tutti i giorni!
Probabilmente qualcuno di voi ha già sentito parlare del referendum elettorale nella terza domenica di votazioni consecutiva, ma data la scandalosa decisione che è stata presa per la data, non potevo non fare eco a questa notizia.
Sono due le date possibili in cui poter votare questo referendum il 7 giugno e il 14 giugno. L’obbiettivo del referendum è cambiare l’attuale legge elettorale figlia di un padre privo di ogni remora nel chiamarla con il suo vero nome.
Come oramai sanno tutti, viviamo in un periodo storico economicamente instabile. Sperperare non è mai una buona cosa, specialmente se i soldi non sono tuoi. Farlo in momenti come questi fa affiorare un’incoscienza profonda e una mancanza di rispetto nei confronti di tutte quelle persone che, con le loro ore di lavoro rubate alla vita privata, portano avanti la speranza di poter migliorare le proprie sorti.
Il 7 giugno, come ormai si sà, ci saranno le elezioni europee ed amministrative. Una mente con un senso logico ingloberebbe in questa data anche il referendum elettorale, ma a quanto pare non abbiamo molti cervelli al governo con questo tipo di idea. Infatti, le votazioni per il referendum verranno fatte il 14 giugno.
Alcuni economisti hanno scritto un articolo su Lavoce, nel quale fanno una stima di quanto ci verrà a costare la scelta di far votare il referendum il 14 giugno invece che il 7.
Quattrocento milioni di euro, ecco quanto costerà, forse in lettere non rende bene: 400.000.000€ !!
Tutto questo, almeno è quello che mormorano i mal pensanti, per stancare la gente a forza di elezioni ed impedire così il raggiungimento del quorum necessario per convalidare il risultato del referendum (a volte pensando male ci si azzecca però).
Si parla tanto di sicurezza, si vanno persino a raccogliere gli spiccioli ai morti (mi riferisco ai conti dormienti), ma non si riesce a vedere che con sole due decisioni derivanti dalla disonestà dei reggenti (il cambio del sistema di voto alla camera prima, e lo slittamento della votazione del referendum ora) ci sono già costati 800.000.000€, quasi un miliardo di euro! Con una cifra simile la polizia locale non dovrebbe centillinare la benziana nei serbatoi delle auto e la sanità potrebbe rinarsi lei stessa.
Su questo sito avrete la possibilità di ascoltare la conferenza stampa del comitato referendum elettorale che, se anche può risultare un po’ lunga, vi consiglio di ascoltare.
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