C’è ancora qualcosa su cui mi sento in dovere di avere qualche notizia in più. Sto parlando del trattato di Lisbona. Nonostante abbia già detto Addio Italia, dopo esser venuto a conoscenza di alcuni retroscena su questo trattato, in questi giorni ho preso un po’ di speranza. Si, perchè oltre ad aver letto qualche notizia di qualche giornalista che “canta fuori dal coro”, ho potuto notare come le notizie, quelle vere, quelle che non ti vogliono far sapere, stanno cominciando a girare, specialmente (se non solo) nel web.
In televisione (e non solo) le uniche cose che ho potuto sentire, erano parole che dipingevano gli Irlandesi come degli ingrati, i quali avrebbero dovuto ratificare il trattato senza neppure leggere ciò che era scritto, solo per il fatto di aver usufruito dei fondi europei.
Più mi guardo intorno e più leggo cose che non mi piacciono affatto. Qui potrete trovare un’elenco di domande/risposte che non è male sapere.
Più mi guardo intorno e più capisco che le contestazioni contro il trattato di Lisbona, non riguardano solo “quattro” giornalisti sperduti nel web, ma anche città come Milano e paesi come Germania, Francia e Austria.
Più mi guardo intorno e più osservo cose che non potevo immaginare, come ad esempio la contestazione dei parlamentari europei:
È in atto un tentativo di golpe plurimo, a danno di tutti gli stati europei, su mandato dei “grassi banchieri” e con il benestare dei loro “fidi” politici.
L’unificazione dei popoli e delle menti è vicina.
P.S.: Se qualcuno fosse a conoscenza di qualche manifestazione, se possibile priva di colori politici, contro il trattato gli sarei grato se me lo facesse sapere.