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Posts Tagged ‘globalizzazione’

C’è ancora qualcosa su cui mi sento in dovere di avere qualche notizia in più. Sto parlando del trattato di Lisbona. Nonostante abbia già detto Addio Italia, dopo esser venuto a conoscenza di alcuni retroscena su questo trattato, in questi giorni ho preso un po’ di speranza. Si, perchè oltre ad aver letto qualche notizia di qualche giornalista che “canta fuori dal coro”, ho potuto notare come le notizie, quelle vere, quelle che non ti vogliono far sapere, stanno cominciando a girare, specialmente (se non solo) nel web.

In televisione (e non solo) le uniche cose che ho potuto sentire, erano parole che dipingevano gli Irlandesi come degli ingrati, i quali avrebbero dovuto ratificare il trattato senza neppure leggere ciò che era scritto, solo per il fatto di aver usufruito dei fondi europei.

Più mi guardo intorno e più leggo cose che non mi piacciono affatto. Qui potrete trovare un’elenco di domande/risposte che non è male sapere.

Più mi guardo intorno e più capisco che le contestazioni contro il trattato di Lisbona, non riguardano solo “quattro” giornalisti sperduti nel web, ma anche città come Milano e paesi come Germania, Francia e Austria.

Più mi guardo intorno e più osservo cose che non potevo immaginare, come ad esempio la contestazione dei parlamentari europei:

È in atto un tentativo di golpe plurimo, a danno di tutti gli stati europei, su mandato dei “grassi banchieri” e con il benestare dei loro “fidi” politici.

L’unificazione dei popoli e delle menti è vicina.

P.S.: Se qualcuno fosse a conoscenza di qualche manifestazione, se possibile priva di colori politici, contro il trattato gli sarei grato se me lo facesse sapere.

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È appena passato il 2 giugno, festa della repubblica italiana. Un paese per il quale i nostri nonni, zii e genitori hanno combattuto, lavorato e dato la vita.

In questi giorni il parlamento italiano sta portando la ratifica per il trattato di Lisbona. Se vi doveste chiedere cosa sia questo trattato, sappiate che non è altro che un surrogato del vecchio tentativo di carta costituzionale europea.

Non so perchè, ma del trattato di Lisbona i tg non ne parlano molto approfonditamente (per non dire che non ne parlano affatto).

Comunque sia, il trattato di Lisbona è un accordo tra le varie nazioni europee delle quali, sedici l’hanno già ratificato. Le leggi europee sono al disopra di qualsiasi legge nazionale, dovesse trattarsi anche della stessa costituzione. In questo modo si va ad unificare il gruppo, rendendo la massa omogenea, appiattendo così le diversità dei singoli stati.

Il trattato di Lisbona entrerà in vigore il 1°gennaio 2009 (fatta eccezione se qualche stato membro dovesse essere in ritardo nella consegna della sua ratifica), quindi, mi prendo questo lasso di tempo per dire addio all’Italia, è sopravvissuta per più di sessant’anni ed ora è destinata a diventare uno stato (quasi) sovrano spodestato dai suoi stessi rappresentanti.

Domani 12/06/08, gli irlandesi andranno a votare il referendum pro o contro il trattato. Dai sondaggi che sono stati pubblicati i “si” (quelli favorevoli al trattato) sono la maggioranza, anche se i “no” nell’ultimo lasso di tempo sono riusciti a rimontare qualche punto.

In Italia un referendum per l’accettazione di questi accordi (una lista lunga più di 340pagine) non lo si potrebbe neanche fare, visto che la nostra costituzione dice “Non è ammesso il referendum per le leggi tributarie e di bilancio, di amnistia e di indulto, di autorizzazione a ratificare trattati internazionali.” (art.75).

Ma aggiungo io: sarebbe anche inutile, visto che i 3/4 della popolazione non sa neppure cos’è.

Inoltre per coloro che conoscono la teoria del “nuovo ordine mondiale”, questa notizia credo gli suoni alla testa come un bel campanello d’allarme. Oggi l’unificazione tra gli stati nei continenti, domani quella del mondo, “un governo, una banca, un esercito”.

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