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Posts Tagged ‘euro’

In un servizio de “Le Iene” di ieri sera, si è parlato dei parcheggi (minuto 9).

Nel servizio viene citato l’articolo 7 comma 6 del codice della strada:

Le aree destinate al parcheggio devono essere ubicate fuori della carreggiata e comunque in modo che i veicoli parcheggiati non ostacolino lo scorrimento del traffico.

La rivelazione dell’anno: I comuni non possono fare parcheggi all’interno delle carreggiate stradali! Tali parcheggi risultano abusivi e quindi risulta ingiusto pagare per un parcheggio abusivo!

Giusto per esser sicuro meglio guardarsi anche la definizione di carreggiata:

La carreggiata, secondo la definizione riportata al n. 7, del comma 1, dell’art. 3 del nuovo codice della strada, è la parte della strada destinata allo scorrimento dei veicoli; è composta da una o più corsie di marcia ed, in genere, è pavimentata e delimitata da strisce di margine ed era usata anche dagli antichi Romani. (Wiki)

Mmm..”delimitata da strisce di margine” mi fa un po’ pensare questo, temo che basterà ai comuni mettere un’ulteriore  linea bianca che delimita la carreggiata poco prima dei parcheggi abusivi per tornare in regola. Diciamo però che finchè non accade questo, si può sempre tentare 😉

Anzi, vorrei invitare il primo a cui capita una cosa simile di venire a portare la sua esperienza che potrebbe fare sempre comodo 🙂

P.s.: Ho fatto giusto in tempo a lincare il codice della strada, perchè giusto in questi minuti penso che il sito del ministero delle infrastrutture stia crashando visto che non carica più nessuna pagina. Certo che è davvero un paradosso: l’infrastruttura del sito del ministero delle infrastrutture non regge il traffico di coloro che vi viaggiano dentro.

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Il cambio in questione è il Rohloff Speedhub 500/14, ossia un mozzo con cambio integrato.
E’ un sistema che esiste già da diversi anni e che ha trovato, per ora, estimatori soprattutto fra gli utenti più “fun oriented” della mtb.
Questo dispositivo però ha dei vantaggi notevoli. Innanzitutto, non esistono più problemi di incrocio di catena, in quanto la trasmissione consta di una corona da 40 denti e un pignone da 16, di un unico manettino tipo twister shifter, di un mozzo specifico e di un tendicatena.
Lo speedhub ha 14 velocità effettive che possono essere selezionate anche senza girare i pedali e soprattutto in qualunque momento della pedalata, perché la variazione di velocità non va a stressare la catena. Questo è un aspetto cruciale per i cambi e i deragliatori classici.
Da notare inoltre che la variazione di sviluppo metrico fra una velocità e l’altra è sempre inferiore al 15% e ciò consente una pedalata sempre molto fluida, senza brusche variazioni di cadenza.
Da quanto dichiara la Rohloff, le 14 velocità di questo cambio consentono di gestire tutte le situazioni, in quanto la massima demoltiplicazione dello speedhub è paragonabile ad un 24:34 di cambio tradizionale. Inoltre, modificando il rapporto di trasmissione fra pignone e corona è possibile “cucirsi” su misura la propria rapportatura.
Ma quanto costa? Questo mozzo è proposto in tante varianti, ma il costo base si aggira attorno agli 850 euro. Il peso dell’insieme mozzo, comandi e cavi è intorno ai 2,2 chili, ma va ricordato che si fa a meno di pignoni, tripla corona, cambio, deragliatore e relativi comandi. Infine l’assorbimento di energia della pedalata: la Rohloff dichiara un aumento del 2% solo con alcuni rapporti rispetto al cambio tradizionale.

Mtb magazine, maggio 2009
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La nostra struttura ricerca, nella Vs. zona, personale che abbia le caratteristiche per essere inserito o formato nell’ambito della Progettazione Civile/Industriale CAD e dello sviluppo di Progetti Grafici Tridimensionali.[…]
Sottolineamo che qualora le conoscenze del candidato siano da integrare sarà effettuato un corso di specializzazione extra lavorativo sabato/serale, presso la sede prossima alla vostra residenza, mirato all’eventuale inserimento nel mondo del lavoro.

Che bello una ditta che vuole “investire” su di me!! Questo è parte del contenuto di una lettara arrivatami da parte della ditta Pragma. Da quel che si legge sembrerebbe proprio che cerchino personale da assumere, o almeno è quello che lascia intendere. Ebbene non è così, infatti cercano solamente persone da inserire nei loro corsi di AutoCAD e modellazione 3D.

Beh, almeno possono risulatre interessanti i corsi 3D, si certo, però se scrivessero subito che vogliono una quota di iscrizione di 280€ e che il costo del corso è di 1380€ mi risparmierebbero il disturbo di andare fino alla “sede prossima alla residenza” per dirgli che non sono interessato.

Sul programma che mi è stato fornito 9 punti su 17 riguardano il corso di AutoCAD, dall’interfaccia AutoCAD alla stampa in scala, cose che generalmente chi esce da una scuola di stampo tecnico sa fare ad occhi chiusi. I punti successivi riguardano le tipologie di modellazione fino al Rendering che, per intenderci, è solamente la presentazione del solido appena costruito.

Non so dirvi se il corso sia valido o se sia una specie di truffa. Posso dirvi però che non mi piacciono lettere ambigue dove alla fine ti ritrovi difronte una persona che ti parla di una corso di 70 ore per un costo complessivo di 1660€.

Badate bene: non vi dico che non dobbiate farlo, ma volevo solo preannunciarvi alcune cose nel caso anche voi non riteniate utile fare un corso del genere.

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Probabilmente qualcuno di voi ha già sentito parlare del referendum elettorale nella terza domenica di votazioni consecutiva, ma data la scandalosa decisione che è stata presa per la data, non potevo non fare eco a questa notizia.

Sono due le date possibili in cui poter votare questo referendum il 7 giugno e il 14 giugno. L’obbiettivo del referendum è cambiare l’attuale legge elettorale figlia di un padre privo di ogni remora nel chiamarla con il suo vero nome.

Come oramai sanno tutti, viviamo in un periodo storico economicamente instabile. Sperperare non è mai una buona cosa, specialmente se i soldi non sono tuoi. Farlo in momenti come questi fa affiorare un’incoscienza profonda e una mancanza di rispetto nei confronti di tutte quelle persone che, con le loro ore di lavoro rubate alla vita privata, portano avanti la speranza di poter migliorare le proprie sorti.

Il 7 giugno, come ormai si sà, ci saranno le elezioni europee ed amministrative. Una mente con un senso logico ingloberebbe in questa data anche il referendum elettorale, ma a quanto pare non abbiamo molti cervelli al governo con questo tipo di idea. Infatti, le votazioni per il referendum verranno fatte il 14 giugno.

Alcuni economisti hanno scritto un articolo su Lavoce, nel quale fanno una stima di quanto ci verrà a costare la scelta di far votare il referendum il 14 giugno invece che il 7.

Quattrocento milioni di euro, ecco quanto costerà, forse in lettere non rende bene: 400.000.000€ !!

Tutto questo, almeno è quello che mormorano i mal pensanti, per stancare la gente a forza di elezioni ed impedire così il raggiungimento del quorum necessario per convalidare il risultato del referendum (a volte pensando male ci si azzecca però).

Si parla tanto di sicurezza, si vanno persino a raccogliere gli spiccioli ai morti (mi riferisco ai conti dormienti), ma non si riesce a vedere che con sole due decisioni derivanti dalla disonestà dei reggenti (il cambio del sistema di voto alla camera prima, e lo slittamento della votazione del referendum ora) ci sono già costati 800.000.000€, quasi un miliardo di euro! Con una cifra simile la polizia locale non dovrebbe centillinare la benziana nei serbatoi delle auto e la sanità potrebbe rinarsi lei stessa.

Su questo sito avrete la possibilità di ascoltare la conferenza stampa del comitato referendum elettorale che, se anche può risultare un po’ lunga, vi consiglio di ascoltare.



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