Feeds:
Articoli
Commenti

Posts Tagged ‘conversare’

Da quando esiste la scrittura il mondo ci ha lasciato in eredità i pensieri di molte persone. Persone che in base al loro vissuto e alle regole che hanno governato la loro società hanno lasciato, tra le altre cose, delle massime arrivate fino ai giorni nostri. Ma la coscienza delle persone cambia nel tempo, non necessariamente in meglio o in peggio. È quindi possibile ritrovarsi a sentire delle frasi, di grandi persone del passato, che in base al Nostro vissuto non condividiamo appieno.

In una comune conversazione può capitare che una qualche citazione vada ad arricchire le tesi esposte dall’interlocutore. In questo caso, mi è capitato di vedere come il nome dell’autore diventasse una specie di passepartout per le tesi esposte. Cioè, ho notato come se nascesse una specie di sudditanza difronte al nome dell’autore della frase citata.

La cosa bella, è che questa reazione la si può riscontrare non solo in colui che ascolta, ma ancor più spesso in colui che parla. Cioè, il fatto di fornire argomentazioni a favore della propria tesi citando frasi di una persona colta e stimata per le sue conoscenze, lo fa sentire quasi invulnerabile a qualsiasi antitesi. Infatti, difronte al dissenso da parte dell’interlocutore nei confronti della citazione e quindi anche dell’espositore, potrà facilmente far assumere un velo di stupore a colui che espone la tesi.

Per aggirare questi ostacoli già da un po’ di tempo ho cominciato a sostituire il nome dell’autore con un generico “C’è chi ha detto…”. In questo modo ho notato un miglioramento nella conversazione, riscontrando un vincolo meno forte rispetto a prima, lasciando più libere le menti degli interlocutori, facendo in modo che ognuno potesse esprimere al meglio il suo pensiero senza problemi reverenziali.

In questo modo si aggira anche un altro ostacolo forse più pericoloso di quello citato prima. Non è insolito trovare qualcuno che selezioni i suoi pensieri in base a classificazioni di vario genere (per esempio politico). Quindi, se questa persona identifica il nome citato con una delle sue classificazioni, è facile che disapprovi la logica della frase se dovesse risultare nella “blacklist“.

Per una conversazione basata sul confronto, quindi, sarebbe il caso di valutare anche questa cosa, magari citando solo alla fine della conversazione gli autori.

Read Full Post »