Era da un bel po’ che non andavo al cinema. Ora non lo posso più dire visto che sono andato a vedere Colpo di fulmine – il mago della truffa. Non di certo un ritorno entusiasmante. Schermo incollato al volto (ero in 3° fila -.- ) e l’odore dolciastro del cibo che veniva consumato non aiutava.
Nulla di speciale per qual che riguarda la pellicola, ma più che il film mi hanno sorpreso molto le reazioni del pubblico in sala durante la proiezione.
Ho potuto notare, in maniera palese, che molte delle persone attorno a me non si aspettavano un film dove il protagonista era un truffatore gay.
Si sono così formati piccoli teatrini e commenti vari forniti dai vari buzzurri che mi circondavano. Dalla donna nella fila dietro che afferma:”Che schifo” quando il protagonista si bacia con il suo compagno; All’uomo di fianco che, ripetutamente, affermava “Ma l’è nà storia de du culatoni”; Al ragazzo nella fila difronte che faceva notare d’essere disgustato (probabilmente dalla sua stupidità) e che voleva convincere i ragazzi/e della sua compagnia ad andarsene.
Questa totale immersione nella realtà mostratami da quelle persone mi ha lasciato allibito.
In sala, mentre pensavo a queste cose, mi son tornate alla mente le frasi di un amico che, nei giorni scorsi, mi ha fatto da cicerone durante la mia visita a Cracovia:”Infondo i polacchi son come noi italiani: razzisti ed omofobi”.
Non mi sarei mai aspettato di avere ulteriori conferme in così breve tempo.
Mi sembra strano che ci sia una così alta impennata di.. non mi vengono le parole.. se non quella già detta: omofobi:
Con il termine “omofobia” quindi si indica generalmente un insieme di sentimenti, pensieri e comportamenti avversi all’omosessualità o alle persone omosessuali [wiki]
Non mi aspettavo così tanto da un film. Generalmente si guarda un film perchè possa trasmetterti un qualche sentimento o un qualche messaggio, ma mai ti aspetteresti che il vero messaggio lo riceverai dalle persone che lo guardano assieme a te. Volendo, le compagnie che gestiscono le sale potrebbero usare questa scusa per dire “Il cinema non è finito” e che riesce ancora a creare emozioni.
Ma questo non credo possa interessare a molti, almeno non alla generazione annichilita da una televisione a sensi unici.
Dovresti ringraziarmi per tutte queste esperienze entusiasmanti 🙂
Il fatto che rende più sconcertante queste reazioni è la mancanza, persino all’interno della sfera del perbenismo, della percezione del fatto che l’omofobia sia qualcosa di quanto meno fuori luogo: semplicemente una cosa da maleducati.
In società più civili l’omofobia viene percepita come qualcosa di analogo al razzismo, che non può che generare una certa forma di imbarazzo quando viene ostentata pubblicamente.
Non c’è niente di più stupido (e privo di senso) che disprezzare una persona per l’affetto e l’amore che esiste nella sua vita.
Questa sì, che è perversione.
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