Come si sa l’inquinamento è diventato la piaga di tutte le maggiori città e dei paesi limitrofi. Per diminuire l’inquinamento dovuto ai gas di scarico delle automobili si sono adottati, nel tempo, rimedi più o meno inefficaci. Il Bollino Blu (qui sopra lo potete vedere in una foto sfocata su vetro sporco) “permette di mantenere entro limiti contenuti le emissioni di gas di scarico” (definizione tratto dal sito della regione veneto).
Anche se sarebbe più corretto dire: Certifica che l’autoveicolo inquina nei limiti di legge; a meno che non sia una specie di sigillo magico che fa diminuire misteriosamente l’emmissione di gas malevoli. Quel che mi preme dire è: considerando che ancora oggi, dopo alcuni anni di Bollini Blu, ogni volta che metto il naso in città mi sembra di respiare aria dallo sfintere di un macaco; i blocchi del traffico ci sono ancora e aumenteranno con l’arrivo dell’estate. Si evince che questo povero Bollino Blu non sia poi da considerare il nostro salvatore.
Tranquilli, non farò la domanda “Allora come mai c’è ancora?”.
Sulla mia vettura il Bollino Blu era scaduto da un’anno e mezzo, ero molto tentato d’aspettare altri sei mesi (giusto per non separarmene così in fretta), ma sono andato a rinnovarlo: l’auto è passata senza nessun problema.
Da questa esperienza ho potuto capire un paio di cose:
- Al posto di un controllo all’anno lo potrebbero fare ogni duo o tre;
- L’unico vero merito che ho potuto attribuire al Bollino Blu è stato quello di evitarmi una sanzione da parte della polizia stradale, la quale mi ha fermato due settimane dopo il rinnovo.
Già, nel caso non lo sapeste, chi viene trovato senza Bollino Blu riceve una sanzione di 71€, almeno è quello che c’è scritto nel comunicato stampa del sito regione veneto datato 15 giugno 2006 (non ne ho visti di più recenti). Sempre nel medesimo sito, si possono leggere un altro paio di cose interessanti:
- “Dall’obbligo del bollino blu, valido su tutto il territorio regionale, saranno esentati i veicoli a motore immatricolati dopo il 1° luglio 2004: per tali automezzi l’obbligo del bollino scatterà contestualmente alla prima revisione prevista.”;
- “I Comuni dovranno destinare parte significativa dei proventi a interventi per contenere l’inquinamento atmosferico da traffico.”.
Mi piacerebbe sapere quali provvedimenti, a parte la pulitura delle strade e i blocchi del traffico, hanno adottato per contenere l’inquinamento.
Magari lo stato e le regioni, ora che si sono rimpinguate con un po’ di denaro derivante dai famigerati bollini, potrebbero attivare degli incentivi a tutte quelle auto che non usano i classici motori benzina e diesel (mi riferisco anche ai multijet et similia!!).
Sia mai che la Fiat smette di fare auto che si scollano, scolorano, possiedono strane aereodinamiche e che assumono strane bombature con l’andare del tempo (vedere foto di repertorio 1 e 2).
Il bollino blù sembra non essere molto considerato da automobilisti e nemmeno dai vigili, se vi capita di camminare per la città provate a guardare la scadenza del bolluni delle auto in sosta, molti sono scaduti anche da diverso tempo…
Gia’, una sera abbiamo guardato.. Molti erano scaduti anche dal lontano 2005..
Conosco persone che non fanno il bollino blu da anni e non glielo hanno mai controllato…
come il canone Rai…
e’ l’Italia!